Ogni caso di autismo ha le sue caratteristiche, per questo l’uso dei video Alamar offre un approccio misurato capace di intervenire con gentilezza nei confronti di bambini e adulti. In questo modo si può beneficiare del supporto di stimoli naturali senza attivare troppi canali sensoriali, come il tatto e l’olfatto, né mettere in gioco tutti quegli “apparati senso percettivi” che organizzano (e nell’autismo disorganizzano), offrendo esperienze rilassanti e piacevoli, senza indurre tensione o paura.
- Modulare gli stimoli sonori: l’apparato uditivo di questi bambini è particolarmente sensibile, tutti i diffusori acustici possono essere adattati in base alle esigenze del singolo, ad esempio regolando il volume al minimo, personalizzando i bassi e gli acuti.
- Modulare gli stimoli visivi: qualcuno può aver bisogno di arrivare quasi al bianco e nero, o togliere il rosso, i video permettono di esporre gradualmente l’intensità del colore originale, beneficiando da subito di tutto il resto.
- Un rapido accesso alla Natura.
- Una rapida interruzione: i comportamenti problema sorgono anche in contesti ottimali ed accoglienti. Un improvviso ricordo sgradevole, l’attivarsi di una ipersensorialità possono pervadere la persona con autismo e trasformare in fastidio-disagio, “incubo”, quello che fino a poco prima era un tripudio di gioia. Per chi se ne occupa (genitore, insegnante, operatore), interrompere il cortocircuito quando si è a decine di chilometri da casa è veramente difficile, mentre è facile e immediato sostituire lo scenario “disagio” con altri filmati rassicuranti.
- Anticipare contesti che si andranno a vedere: i video consentono di introdurre nuovi scenari e costruire fiducia in sicurezza. Aiutano a contenere i comportamenti problema che sorgono nel gestire le nuove informazioni, anche se bellissime.
- Integrarsi col programma educativo in atto: a scuola un certo argomento studiato su un libro può risultare “sterile”; condividere con i compagni gli ambienti e gli elementi naturali può essere una carta vincente per apprendere contenuti quali stagioni, ambienti, colori, piante.
- Scoprire – comprendere – gestire quale canale sensoriale o effetto viene maggiormente ricercato o rifiutato.
- Aumentare le opportunità di relazione o indipendenza.
Informazioni tratte dal materiale gentilmente fornito dall’Ins. Elisabetta Scuotto, Coordinatrice Responsabile Sportello Informativo e Biblioteca Specializzata del Centro Servizi Autismo, Piacenza