“Nell’ambito del Corso di Formazione “Didattica e/o gestione delle emozioni: La Comunicazione Empatica”, Maria Frangioni, la conduttrice/mediatrice del gruppo, trattando l’argomento delle emozioni, in particolare delle quattro emozioni di base (gioia, paura, rabbia, dolore), ha introdotto a noi insegnanti ed educatori il concetto di “neutro emotivo”.
Alessandra Nardelli
Affrontando questo argomento, abbiamo avuto la possibilità di venire a conoscenza di una ricerca in via di sviluppo, Alamar Life Experience Nature, volta ad aumentare la percezione di tranquillità e calma percepita dai soggetti che ne vengono coinvolti, e quindi anche al raggiungimento di uno stato di “neutro emotivo”.
Il tutto si realizza attraverso la visione di filmati, dove è stato possibile catturare tutta la bellezza e la forza della natura, e quindi anche tutti i benefici che il contatto con essa può portare. Avendo già raggiunto notevoli risultati in altri ambiti di intervento e nell’intento di ampliare il raggio di azione di questa sperimentazione anche sui bambini, in particolare sulla fascia di età compresa tra 0-6 anni, ci è stato chiesto di provare a proporre la visione di questi filmati all’interno delle nostre classi/sezioni.
In particolare ho avuto la possibilità di far visionare al mio gruppo di bambini, di età compresi tra i 2 e i 3 anni, facenti parte della Sezione Primavera della “Scuola dell’Infanzia Don Michele Albertolli”, il dvd “Experience Nature Flowers”.
Attraverso l’osservazione di tale esperienza, ho potuto evidenziare particolari risultati. Durante la visione dei filmati, ho potuto cogliere una particolare attenzione che alcuni bambini hanno rivolto all’ascolto e altresì un particolare coinvolgimento che ha condotto alcuni di essi a rimanere per l’intera durata del video in assoluta concentrazione (sequenza da 12 minuti). In seguito, quando ho proposto un’attività di pittura libera, nell’osservazione ho colto non soltanto un grande impegno nel lavoro che stavano svolgendo, ma soprattutto una condizione di estremo rilassamento che ha portato i bambini, che hanno lavorato alternandosi in piccoli gruppi, a rimanere in un silenzio quasi meditativo.
Riportando quella che è stata la mia esperienza all’interno del gruppo, e avendo la possibilità di ascoltare i resoconti fatti dalle altre colleghe, in classi di bambini medio/grandi e di 5 anni di età, è stato possibile cogliere similitudini nelle sperimentazioni osservate.
Nello specifico i dettagli che sono stati subito evidenziati, sono stati il grande impegno che i bambini hanno messo nell’esecuzione dell’attività, il silenzio che è stato un elemento predominante, ma anche un rilassamento e una serenità che ha pervaso i bambini e che li ha resi più collaborativi gli uni con gli altri, evitando così quei piccoli litigi e incomprensioni che spesso si colgono nella cooperazione tra bambini. Interessante è stato inoltre evidenziare che questi atteggiamenti di estrema tranquillità, si sono protratti nei bambini anche nelle ore successive durante la loro permanenza a scuola.
Credo che i bambini siano gli esseri viventi, che maggiormente sono in contatto con le loro emozioni e i loro desideri, è questa loro capacità di essere sempre se stessi che li rende unici, certo con molte paure e molte incertezze, ma anche forti e consapevoli. Quindi tutto ciò che può aiutarli a “sentire” il loro sé e le proprie percezioni, li potrà rendere sempre più liberi e capaci di donarsi all’altro e di essere in armonia con il mondo che li circonda.
Alessandra Nardelli, insegnante presso la Sezione Primavera della Scuola dell’Infanzia Don Michele Albertolli, Capoliveri, Isola d’Elba