Fondazione Casa Serena di Brembate Sopra (BG): la nostra testimonianza di Story Telling ambientato in Natura. A cura di Paola Buelli, educatrice sociale.
Abbiamo conosciuto Cristina Fino durante una giornata di formazione organizzata presso la nostra struttura. Il mondo di Alamar Life ci ha subito interessato e l’acquisto dei dvd ci ha permesso di avere uno nuovo strumento per relazionarci ai nostri anziani nella quotidianità.
Abbiamo sperimentato i Video Natura nei reparti, durante l’attività motoria di grande gruppo e per un’attività di stimolazione sensoriale di piccolo gruppo. Dopo aver valutato la positività di queste esperienze, con un collega abbiamo deciso di approfondire, incuriositi dall’attività di Story Telling con i video Experience Nature.
A Piacenza, al Meeting delle Professioni di Cura, abbiamo conosciuto da vicino questa proposta e ci siamo messi in gioco nel laboratorio esperienziale condotto dall’ideatrice, Cristina Fino, e dall’educatrice Cristina Falomi.
Già nel viaggio di ritorno, presi dall’entusiasmo abbiamo pensato a come poter inserire questa attività nella programmazione settimanale delle terapie non farmacologiche per i nostri ospiti. Abbiamo deciso di organizzare quattro sessioni di prova, per testarci e per capire come proporre in modo strutturato questa attività a partire dall’autunno.
Per quattro venerdì abbiamo riunito un gruppo di otto persone con deterioramento cognitivo nel teatro della struttura, che dispone di un grande schermo e di un buon impianto audio. Abbiamo proposto i dvd di Narrazione Creativa in nostro possesso (con tema “Bosco” e “Campagna”) e da subito abbiamo notato il gradimento dei nostri anziani per queste immagini viventi. Tutti sono stati generosi nel condividere ricordi ed emozioni, apportando contributi personali nella creazione del racconto finale. La somministrazione della NPT-ES ci ha permesso di constatare la positività di questo intervento sul benessere dei partecipanti anche da un punto di vista più oggettivo.
Durante l’estate abbiamo proposto questo intervento in alcune occasioni a piccoli gruppi di ospiti per poter condividere questa esperienza con i colleghi e dal mese di ottobre la proporremo tutti i giovedì mattina per un ciclo di 10 incontri.
Rileggere i racconti realizzati ci fa capire la ricchezza di questa proposta, che non si esaurisce nel tempo della narrazione vera e propria, ma continua sulla pagina scritta. Li stiamo raccogliendo con l’idea di valorizzarli e metterli in luce, custodendoli con cura.
Uno dei racconti nati durante le prime sessioni:
Si andava a lavorare al pascolo coi ragazzi del paese, con gli amici. A dieci, undici anni! Maria andava al pascolo a quattordici anni con sei animali, con sei mucche. Al pascolo le mucche mangiavano l’erba, i fiori, e le cose che venivano giù dalle piante. Il papà di Maria lavorava la campagna. Adesso non lavora più nessuno nei campi. (noi ne diciamo adesso… ma allora ne abbiamo viste tante!)
Poi al pascolo si cercava un bel posto dove fermarsi a mangiare. Ci si fermava sotto un albero, per esempio un vecchio ciliegio, che è vecchio ma fa tante ciliegie! Non ce n’erano tanti di soldi, allora, e così si andava sulle piante a prendere le ciliegie, a merenda Maria mangiava le ciliegie con la polenta. Ciliegie belle fresche e una bella fetta di polenta: era una bella merendina per tutti. La frutta si mangiava con la polenta perché non c’era niente. Minestrone e basta.
Dal racconto “Il fiume Brembo”, 15 giugno 2018 – dvd Ambiente Campagna.