Dr Carl Simonton
ALZHEIMER.
I video di Natura Alamar Life costituiscono un’efficace terapia non farmacologica. Esistono ormai numerosi studi che certificano importanti risultati con le persone che vivono con la demenza, relativi a una migliore qualità di vita e al recupero delle capacità residue.
La visione di scenari naturali familiari e rigeneranti, in sequenze calibrate, stimola la memoria, il buonumore, aumenta le capacità cognitive, diminuisce l’uso dei farmaci, migliora l’attenzione e molto altro ancora.
RECUPERO DIPENDENZE.
Ci sono molti interventi possibili nel recupero dalle dipendenze, attuabili in base alle specifiche esigenze e alle personalità dei soggetti. I risultati delle sperimentazioni che utilizzano i video di Natura Alamar sono molto incoraggianti e confermano la validità del metodo, anche come strumento di recupero e di controllo delle proprie emozioni.
RIABILITAZIONE.
Durante le pratiche di riabilitazione fisica e psicomotoria è utile riprodurre il senso di immersione nella Natura, perché favorisce il processo di recupero e rende più piacevole ed efficace il tempo della pratica.
Anche la riabilitazione psico-neurologica migliora con la visione di immagini di ambienti naturali, permettendo una concentrazione più attenta, con un miglior recupero delle capacità cognitive.
RITROVARE IL PIACERE DI VIVERE ANCHE NELLA MALATTIA.
“Ritrovare la memoria dei momenti piacevoli della propria vita, può restituire alla persona con Alzheimer dei frammenti della propria identità, quella che è disseminata nella sua storia di vita. La reminiscenza regala serenità e benessere ed è una funzione quindi anche emotiva ed affettiva, oltre che cognitiva: attraverso il recupero del ricordo, la persona percepisce di nuovo il senso di avere una propria continuità nel tempo, e ne esce rassicurata. L’abbassamento dell’ansia, a sua volta, libera e migliora tutte le altre funzioni cognitive”.
Dott.ssa Cristina Innocenti, Psicologo e psicoterapeuta, Analista Transazionale TSTA-p, Senior MBSR Therapist and Teacher, Docente e supervisore nella Scuola Performat, Pisa. Convegno “Le Immagini oltre la Memoria”.
“I video Experience Nature costituiscono una modalità assistenziale capace di ridurre la contenzione fisica e farmacologica per le persone affette da demenza, permettendo inoltre di riuscire a creare quella relazione basata sul “sentire”, efficace e fondamentale quando ci si avvicina ad una persona affetta da Alzheimer.”
Dott.ssa Letizia Espanoli, Esperta formatrice e organizzatrice di nuclei Alzheimer. Ideatrice Sente-Mente Project. Convegno “II Sente-Mente Day”
Testimonianze in ambito Alzheimer.
Nel giro di 3 minuti non di più, A. lentamente smette di piangere, il suo volto si distende, il suo umore cambia completamente da angosciato a spensierato. I video sembrano davvero essere un ottimo strumento per permettere a queste persone di far riaffiorare i loro ricordi più cari.
Non possiamo portarli in montagna, ma possiamo portare la montagna in struttura e farli sentire di nuovo a casa. È questo il grande potere che abbiamo, restituiamo loro la vita. … È proprio uno strumento terapeutico, è terapia pura per l’anima e per il cuore.
Durante la visione della TV terapeutica la signora si rilassa e riesce a dormire.
Tutt’oggi, durante le notti in cui inizia a manifestare agitazione psicomotoria, gli operatori la portano davanti alla TV terapeutica e nella maggioranza delle volte ciò si rivela risolutivo.
Emozioni e sensazioni di incanto e bellezza. L’ambiente diviene sereno e accogliente. Il primo risultato è stato ridurre i cosiddetti “disturbi del comportamento”. Anche a livello fisico alcuni di loro hanno sentito dei miglioramenti.
Il primo elemento sul quale è necessario che riflettiate sempre è l’ambiente. Inteso come stimoli, colori, possibilità.
Credo che le nostre televisioni debbano rimanere spente e ci debba essere una sapienza che propone immagini pensate sulla biografia di queste persone. Lasciamo andare questo video, che riporta anche noi alla pace. Due, tre poltroncine, il video che va e tu hai creato una sosta ambientale che fa sì che la persona possa sedersi, riposarsi 3 o 4 minuti e ripartire. Oggi possiamo scegliere cose che hanno un bassissimo impatto economico e che hanno un altissimo impatto sulla qualità della vita. Questo è virare.
Nella serenità, di fronte a un bosco, a un fiore, o ad altre immagini, sono cominciati anche a riaffiorare i ricordi. Oppure le persone cominciavano a cantare, o ricordavano una filastrocca. Il clima ha influenzato i famigliari stessi. Per esempio, si era formato un gruppo di parenti che la sera faceva cantare gli ospiti dopo la cena, davanti alle immagini. Si era creata quella tranquillità che consentiva la conversazione.
Emilia vede i filmati con una fame di bellezza impressionante, ne rimane folgorata, non c’è più niente intorno a lei per i quaranta minuti di seduta.
Romeo da due anni non parlava più, non esprimeva più nessuna emozione. Un giorno ho proiettato il video del mare e di punto in bianco sentiamo “Ah, il mare!”. Inizia a raccontarci che ha chiesto a sua moglie, in ginocchio sulla spiaggia, di sposarsi. Si sono poi sposati e sono tornati lì in viaggio di nozze. E ci ha raccontato del suo viaggio di nozze.
Avevamo due residenti che non volevano più mangiare, ti dicevano “io non voglio più vivere, quindi non mangio”. Abbiamo messo il dvd della frutta, piuttosto che quello dell’orto e alla fine hanno iniziato a mangiare in autonomia, da soli.
Spesso si aprono momenti di condivisione su rimembranze, racconti delle loro esperienze o ricordi, molti anche con commozione e sospiri riescono a farci capire la profondità interiore che questi video permettono di raggiungere.
La metodologia di narrazione congiunta con la stimolazione dei video natura suscita, attiva, trasmette emozioni. La dimensione conversazionale si intensifica nel gruppo. La dimensione del ricordo si attiva dal luogo naturale, ma da lì solo transita per arrivare alle sensazioni e alle EMOZIONI connesse e personalissime.
Rileggere i racconti realizzati ci fa capire la ricchezza di questa proposta, che non si esaurisce nel tempo della narrazione vera e propria, ma continua sulla pagina scritta.
Li stiamo raccogliendo con l’idea di valorizzarli e metterli in luce, custodendoli con cura.
Sono entrati così in sintonia con l’esperienza che oramai diventa per loro quasi spontaneo predisporsi in ascolto e sinergia con l’attività per rispondere attivamente e con entusiasmo.
L’osservazione interessante – e che a mio parere varrebbe la pena approfondire con uno studio più dettagliato – è che i video hanno introdotto uno stimolo cognitivo e attentivo importante dopo un momento di rilassamento, pur mantenendo all’interno della seduta calma e tranquillità.
Anche gli operatori sono stati agevolati nel loro lavoro. Le proiezioni del Canale Relax riescono a dare un ritmo al lavoro di cura, che è lento e delicato.
Questo rallentare si percepisce in tantissime azioni della quotidianità: si vede di più, si ascolta di più, si sente di più… questo forse è il più grosso cambiamento che lo strumento ha portato.
Ultimo, ma non meno importante, il senso di bellezza che questi quadri di natura hanno saputo creare in struttura.
I quadri che vengono proiettati sono veramente bellissimi, non sono mai gli stessi e creano anche esteticamente un ambiente piacevole in cui stare.
Modalità di utilizzo.
UNO A UNO:
Per prevenire il disagio o intervenire in caso di difficoltà, disorientamento, apatia o aggressività, con playlist personalizzate. Somministrati quotidianamente, i video rilassano e rasserenano, stimolano capacità cognitive, attivano ricordi ed emozioni, evocando ambienti e suoni familiari.
GRUPPO:
Gli scenari favoriscono la conversazione e la socievolezza, infondono benessere e buonumore. La visione nel salone costituisce un fuoco attrattivo, un’oasi riposante e rigenerante dove le persone possono recarsi spontaneamente. Nei laboratori – sensoriali, artistici, narrativi, cognitivi, motorii – i filmati sono preziosi alleati.
UTILIZZI PASSIVI
H24 nel salone: una zona dedicata al rilassamento, alla rigenerazione, alla socializzazione, dove le persone soggiornano spontaneamente, si riposano e tornano a tessere relazioni senza l’intervento di operatori, in un clima di benessere condiviso.
Prima e dopo attività, o post prandiale: i video rendono le persone più disponibili, favoriscono la concentrazione e la partecipazione. La visione, prima di laboratori artistici, stimola la passione e l’attenzione; dopo pratiche attivanti facilita il riposo e l’interiorizzazione; durante le attività è spunto creativo, ispirazione, ricordo.
Nell’assistenza: I momenti del risveglio, del pranzo, o del bagno diventano esperienze di pace, rilassamento, reminiscenza.
UTILIZZI ATTIVI
Laboratori artistici: Gli scenari naturali contestualizzano l’esperienza di pittura, o di creazione con elementi naturali (sabbia, ciottoli, petali, foglie, legnetti…). La visione aumenta la concentrazione e le capacità psicomotorie, dona benessere e autostima.
Laboratori creativi: stimolazione cognitiva, narrazione evocativa e creativa: partendo dall’osservazione dei filmati inventare una storia tutti insieme. Stimola la socievolezza, l’immaginazione, la fantasia, favorisce il recupero dei ricordi e della propria identità attraverso il gioco e la complicità.
Multisensorialità: in abbinamento con oli essenziali, tisane, aromi, esperienze tattili. Musicoterapia, canto.
Terapie motorie: per ambientare le pratiche in Natura. Utilizzo delle immagini come stimolazione motoria.
I luoghi:
Salone, stanza multisensoriale, sala attività.
Sala mensa, bagno assistito, camere a lunga degenza.
Reception, sala incontri.
I Benefici:
- Serenità, buonumore, rilassamento, distensione muscolare.
- Riduzione dei disturbi comportamentali (disorientamento, ripetizione frasi etc).
- Riduzione d’irritabilità e aggressività, maggiore integrazione con gli altri.
- Maggiore reattività e vitalità, maggiore disponibilità (ad es. per le attività).
- Aumento della durata dell’attenzione e della capacità di concentrazione.
- Maggiore interazione visiva e conversazionale.
- Maggiore pertinenza di commenti e risposte, recupero di parole insolite.
- Aumento delle capacità psicomotorie.
- Reminiscenza.
UN APPROCCIO NATURALE, INDIVIDUALE, MODULARE.
Ogni caso di autismo ha le sue caratteristiche, per questo l’uso dei video Alamar offre un approccio misurato capace di intervenire con gentilezza nei confronti di bambini e adulti. In questo modo si può beneficiare del supporto di stimoli naturali senza attivare troppi canali sensoriali, come il tatto e l’olfatto, né mettere in gioco tutti quegli “apparati senso percettivi” che organizzano (e nell’autismo disorganizzano), offrendo esperienze rilassanti e piacevoli, senza indurre tensione o paura.
Le maggiori opportunità offerte dal metodo sono:
- Modulare gli stimoli sonori: l’apparato uditivo di questi bambini è particolarmente sensibile, tutti i diffusori acustici possono essere adattati in base alle esigenze del singolo, ad esempio regolando il volume al minimo, personalizzando i bassi e gli acuti.
- Modulare gli stimoli visivi: qualcuno può aver bisogno di arrivare quasi al bianco e nero, o togliere il rosso, i video permettono di esporre gradualmente l’intensità del colore originale, beneficiando da subito di tutto il resto.
- Rapido accesso alla Natura.
- Rapida interruzione. I comportamenti problema sorgono anche in contesti ottimali ed accoglienti. Un improvviso ricordo sgradevole, l’attivarsi di una ipersensorialità possono pervadere la persona con autismo e trasformare in fastidio-disagio, “incubo”, quello che fino a poco prima era un tripudio di gioia. Per chi se ne occupa (genitore, insegnante, operatore), interrompere il cortocircuito mentre si è a decine di chilometri da casa è veramente difficile.
- Anticipare contesti che si andranno a vedere. I video consentono di introdurre nuovi scenari e costruire fiducia in sicurezza. Aiutano a contenere i comportamenti problema che sorgono nel gestire le nuove informazioni, anche se bellissime.
- Integrarsi col programma educativo in atto. A scuola un certo argomento, studiato su un libro, può risultare “sterile”; condividere con i compagni gli ambienti e gli elementi naturali può essere una carta vincente per apprendere contenuti quali stagioni, ambienti, colori, piante.
- Scoprire – comprendere – gestire quale canale sensoriale o effetto viene maggiormente ricercato o rifiutato.
- Aumentare le opportunità di relazione o indipendenza.
Informazioni tratte dal materiale gentilmente fornito dall’Ins. Elisabetta Scuotto, Coordinatrice Responsabile Sportello Informativo e Biblioteca Specializzata del Centro Servizi Autismo, Piacenza
AIUTARE LA PSICHE CON LA FANTASIA.
La visione delle sequenze di Alamar può essere definita una terapia non farmacologica, che consente il raggiungimento di risultati positivi sul piano psicologico, fisico e sociale. Consente infatti di ottenere benefici in termini di benessere individuale, con un miglioramento al tempo stesso della coesione collettiva e della qualità della vita. Le ricerche dimostrano inoltre come la visione dei video Experience Nature consenta di trasformare emozioni negative in positive e apporti un significativo rilassamento anche dopo appena 6 minuti.
Questa pratica è molto efficace nello stimolare la percezione sensoriale, la capacità di regolare le proprie emozioni e di risolvere i problemi del quotidiano.
Si tratta di un progetto riabilitativo centrato sulla storia personale, sulle risposte di base potenzialmente abilitanti, con la finalità di favorire ogni forma di guarigione, di benessere e inclusione sociale.
Il racconto immaginato.
Uno degli strumenti suggeriti per utilizzare i video Experience Nature è “Il Racconto Immaginato”, una narrazione ambientata in Natura, un gioco di proiezioni che scandaglia gli aspetti più articolati della personalità, attraverso le suggestioni e le risposte che ognuno fornisce. Si basa sulla creazione, singola o in gruppo, di una storia, un’avventura, una favola, una gita, un viaggio nel quale le dinamiche interne della persona vengono proiettate sugli scenari naturali scelti e sui personaggi introdotti nel racconto.
È anche un test psicologico, utile per comprendere come il soggetto si muove nel suo mondo interiore e nella realtà esterna. Per vari aspetti è simile al Thematic Apperception Test, da cui si differenzia per la vitalità delle scene, per l’esigenza di concatenarle una all’altra dando vita a un racconto e per il fatto che le immagini possono essere scelte direttamente dai partecipanti. Inoltre la visione dei video Alamar apporta per tutto il tempo della sessione i benefici della Natura: rilassa e migliora l’umore, del singolo e del gruppo.
I Benefici:
- Stemperano aggressività, depressione, ansia, apatia, stress.
- Permettono un rilassamento profondo – oltre 42% in meno di 10 minuti.
- Trasformano stati d’animo negativi in positivi.
- Diventano strumento efficace per elaborare emozioni.
- Stimolano attenzione, concentrazione, intuizione, fantasia, creatività.
- Favoriscono la collaborazione, l’integrazione, le relazioni umane.
- Donano benessere, positività, armonia; un significativo aumento della qualità di vita.
- Agiscono da coesione per il gruppo.
LA SERENITÀ MENTALE DIVENTA SOSTEGNO NELLA CURA.
In ambito sanitario, i video di Alamar Life permettono di portare i benefici della Natura in ambienti dove lo stress e la sofferenza sono predominanti.
Il processo terapeutico (qualunque esso sia) risulta potenziato grazie alla bellezza e vitalità delle immagini, in grado di rasserenare, trasmettere energia, sostenere la forza interiore e, in definitiva, migliorare la qualità di vita delle persone che stanno affrontando una malattia.
Il potere benefico del verde sembra essere generato sia da un concreto meccanismo «percettivo» sensoriale, che coinvolge a livello fisico l’osservatore, sia da un forte potenziale «evocativo» responsabile dell’attivazione simbolica ed emozionale nella nostra mente, il cui effetto è la modificazione del nostro stato psico-fisico. Questo aspetto non è certamente secondario, visto che molti studi hanno dimostrato come il semplice fatto di guardare immagini di Natura – come foto, dipinti o filmati – possa migliorare in pochi minuti la qualità della nostra vita, riducendo lo stress.
“Esistono prove scientifiche dell’influenza positiva della natura non solo sul benessere psichico dei malati, ma anche sulla riuscita del processo terapeutico”.
Dott.ssa Vibe-Petersen, responsabile di medicina interna del Center for Cancer and Health di Copenaghen.
Ricercatori dell‘Università Johns Hopkins di Baltimora hanno dimostrato che la visione di immagini naturali riduce sensibilmente la percezione del dolore. L’esperimento è stato condotto su alcuni pazienti sottoposti a prelievo del midollo osseo e biopsia.
L’intensità del dolore è stata misurata con una scala da 1 a 10 (da 4 in su il dolore è considerato moderato o forte). Hanno diviso i pazienti in tre gruppi: al primo gruppo non hanno fatto vedere nessuna immagine, al secondo gruppo hanno mostrato scene di città e al terzo gruppo scene di Natura (gigantografie con suoni in cuffia).
Risultati:
- Pazienti che non hanno visto alcuna scena: dolore percepito 5,7
- Pazienti che osservavano immagini di città: dolore percepito 5,7
- Pazienti che osservavano immagini di Natura: dolore percepito 3,9
I ricercatori hanno concluso che: «La riduzione del dolore non si è avuta solo perché i pazienti erano distratti, ma perché gli elementi della Natura hanno avuto un effetto distensivo su di loro».
I video di Natura servono a contrastare la ruminazione di pensieri negativi e ritrovare la forza e l’energia durante tutto il processo di cura.
Utilizzi:
- Come pratica quotidiana antistress e rigenerazione energetica.
- Durante le somministrazioni di radio e chemio terapia.
- Nelle sale d’attesa di diagnosi, cure e operazioni.
- Nelle degenze post operatorie in ospedale.
LA GESTIONE DELLE EMOZIONI COME AIUTO NATURALE.
La capacità di regolazione emotiva nelle persone soggette a dipendenza è uno dei capisaldi della cura. Spesso i soggetti con problemi in questo ambito presentano disturbi sui quali è possibile intervenire in maniera naturale con l’esposizione ai video di Alamar. Una volta ritrovata la capacità di rilassamento, benessere e rigenerazione derivata dalla visione degli scenari naturali, si è ritrovata come conseguenza una nuova abilità di controllare le condotte impulsive.
SPERIMENTAZIONE IN TRE COMUNITA’ DI RECUPERO DELLA COOPERATIVA IL PUNTO (BI).
Sono stati individuati 3 gruppi di pazienti in 3 comunità terapeutiche di recupero ad alta, media e bassa gravità, comparati – per sorteggio – con gruppi di controllo delle stesse strutture. In tutto 29 soggetti: 16 sperimentali e 13 di controllo. Ai soggetti sperimentali è stata proposta la visione di una sequenza lunga, della durata di 12 minuti, 2 volte la settimana. Sono stati utilizzati per la sperimentazione 10 temi diversi, per un totale di 2 ore nell’arco di un mese.
La rilevazione delle prestazioni è stata effettuata utilizzando il DERS (Difficulties in Emotion Regulation Scale), un questionario self-report che riporta le difficoltà di rilevanza clinica nella regolazione delle emozioni di natura negativa. Il test permette misurazioni riguardo la presenza di potenziali difficoltà nella dimensione emotiva.
In sintesi, il DERS permette misurazioni riguardo la presenza di potenziali difficoltà nelle seguenti dimensioni:
- consapevolezza e comprensione delle emozioni,
- accettazione delle emozioni,
- abilità di controllare le condotte impulsive e di comportarsi in accordo con i propri obiettivi,
- capacità di utilizzare strategie flessibili di regolazione emotiva appropriate al contesto e alle richieste situazionali.
I risultati del DERS hanno mostrato un incremento della capacità di controllo delle emozioni nel 75% dei soggetti sperimentali, a confronto di un 23% di miglioramento riportato dai soggetti del gruppo di controllo.
È stato inoltre realizzato appositamente un questionario, che è stato fatto compilare prima e dopo ogni visione, utilizzando due schede distinte per non influenzare la valutazione. Significativo lo spostamento da stati d’animo quali “stanco” e “triste” a “rilassato” e “meravigliato”.
Sperimentazione effettuata presso i centri per il recupero dalle dipendenze della Cooperativa Il Punto (Biella) a cura del Dott. Daniele Carraro, Dott.sa Lidia Barazzetto, Manuela De Maria, Eleonora Boi.
+ 25 RILASSATO; + 15 MERAVIGLIATO
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Congresso Nazionale Tossicodipendenze – 13 novembre 2015
Presentati al Congresso Nazionale SITD, Società Italiana TossicoDipendenze, i risultati della prima sperimentazione, nel trattamento di soggetti con problemi di dipendenza, che utilizza i benefici della Natura e la psicologia ambientale come strumento di recupero. I risultati ottenuti sono molto incoraggianti e confermano la valenza del metodo Experience Nature anche con persone affette da dipendenza.
IL PIACERE DI UNA PASSEGGIATA NELLA NATURA, ANCHE AL CHIUSO.
La scienza asserisce che se ci soffermiamo a guardare un panorama naturale, aree del cervello distanti tra loro entrano in connessione e lavorano in sincronia. Ambienti caratterizzati da un’elevata presenza di elementi naturali hanno maggiori capacità di ridurre lo stress e offrono maggiori opportunità di rigenerazione delle risorse cognitive e delle capacità psicofisiche rispetto ad ambienti artificiali.
Durante le pratiche di riabilitazione fisica e psicomotoria, avere il senso di immersione nella Natura favorisce il processo di recupero, rende più piacevole ed efficace la pratica. In questo modo il tempo dedicato al lavoro si trasforma da dovere in piacere, ma non solo. La visione dei video Experience Nature aiuta anche il processo di riabilitazione psiconeurologica.
“Non posso dire esattamente come la natura eserciti i suoi effetti calmanti e organizzativi sul nostro cervello, ma ho visto nei miei pazienti i poteri riparatori e curativi della natura e dei giardini, anche per coloro che sono profondamente disabili neurologicamente. In molti casi, i giardini e la natura sono più potenti di qualsiasi farmaco”.
Oliver Sacks, neurologo e scrittore.
I Benefici:
- Infondono positività e voglia di vivere.
- Migliorano l’efficacia della riabilitazione.
- Alleviano le sensazioni di dolore e disagio.
- Aiutano a mantenere lo sguardo davanti a sé.
- Rendono più piacevole l’attività.
TESI DI LAUREA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA, UNIVERSITÀ DI PADOVA: VISIONE EXPERIENCE NATURE 6 MINUTI
“Effetti sulla rigeneratività percepita e sugli stati affettivi di immagini di paesaggi naturali nelle diverse stagioni”. Tesi di Ottavia Damian, Relatrice Prof.ssa Francesca Pazzaglia.
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NATUROPATIA: VISIONE EXPERIENCE NATURE 21 MINUTI
Misurazione effettuata con BioWell: gli effetti benefici percepiti a livello psico-fisico-emozionale a seguito della visione dei filmati di Natura Alamar Life.
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NATUROPATIA: VISIONE EXPERIENCE NATURE 12 COLORI IN 10 MINUTI
Misurazione effettuata con BioWell: riduzione della tensione e conseguente aumento della distensione e rilassamento del 42%.
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ALZHEIMER: PROGETTO “EXPERIENCE NATURE”
Stimolazione cognitiva/sensoriale con persone con demenza, Nucleo A. Care Fontenuovo Fondazione Onlus, Perugia.
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ALZHEIMER: PROGETTO DI TERAPIA NON FARMACOLOGICA
Laboratorio di arteterapia con persone che vivono con la demenza, Residenze Anni Azzurri Beato Angelico, Borgo San Lorenzo (Fi).
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ALZHEIMER: NATURA VS NATURA
I video Experience Nature contrapposti ai più bei video di Natura presenti su web (musica e paesaggi BBC), Apsp Vannetti, Rovereto (TN).
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ALZHEIMER: ARTETERAPIA
Laboratorio di pittura con persone che vivono con la demenza, Residenza Maria Grazia Cerino Zegna, Lessona (BI).
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RECUPERO DIPENDENZE: SESSIONI DI VISIONE
I risultati della sperimentazione Experience Nature svoltasi presso tre comunità di recupero Il Punto Onlus Biella presentati al Convegno Nazionale Società Italiana Tossicodipendenze.
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ALZHEIMER
“Trovo bellissimo il fatto che quando distolgo lo sguardo e poi riguardo la televisione, c’è un’altra immagine, nuova e stupenda, un fiore del quale mi sembra di sentire il profumo. E mi stupisco sempre di questo: è sempre una sorpresa! Grazie infinite per questo”. Signora A., ospite APSP Giovanelli, Tesero (TN). Leggi l’articolo
“Emilia vede i filmati con una fame di bellezza impressionante, ne rimane folgorata, non c’è più niente intorno a lei per i quaranta minuti di seduta. … È un validissimo strumento per i miei nonni, proponendo laboratori, momenti di storytelling, per celebrare i cambi di stagione, ma anche come vera e propria terapia non farmacologica”. Valentina Pirola, terapista occupazionale RSA Santa Teresa di Livraga (LO). Leggi l’articolo
“Avevamo due residenti che non volevano più mangiare, ti dicevano “io non voglio più vivere, quindi non mangio”. Abbiamo messo il dvd della frutta, piuttosto che quello dell’orto e alla fine hanno iniziato a mangiare in autonomia, da soli. … Romeo da due anni non parlava più, non esprimeva più nessuna emozione. Lo accompagnavamo comunque alle sessioni perché a lui piaceva guardare i video. Un giorno ho proiettato il video del mare e di punto in bianco sentiamo “Ah, il mare!”…”. Samanta Soldin, educatore sociale APSP Santa Maria, Cles (TN).
“‘Ma io mai mi sarei creduta che avrei rifatto quel viaggio, mai me lo sarei immaginato‘. Ha rivissuto il viaggio di nozze che aveva fatto col marito e per questo era così commossa, perché per lei quel momento è stato bellissimo. … Queste testimonianze vi fanno capire che cosa vivono quando utilizziamo uno strumento che crea bellezza terapeutica”. Cristina Falomi, educatore sociale Cooperativa Giglio Blu, Perugia.
“Rivivere emozioni. Qualunque esse siano fanno risentire i nostri residenti vivi. A noi non resta che stare accanto a loro e ascoltare la sinfonia dei loro cuori e della loro vita. … Non possiamo portarli in montagna, ma possiamo portare la montagna in struttura e farli sentire di nuovo a casa. E’ questo il grande potere che abbiamo, restituiamo loro la vita. … È proprio uno strumento terapeutico, è terapia pura per l’anima e per il cuore. Da quando lo possiamo sperimentare ci sa regalare tantissime esperienze uniche con le persone di cui ci prendiamo cura”. Anna Daccordo, psicologa APSP Santa Maria, Cles (TN).
“Con l’esperienza dei video natura noi abbiamo provato, oltre ai ricordi, le emozioni. Le emozioni rimangono fino all’ultimo respiro. … Vivere questi istanti con loro suscita anche in noi operatori delle emozioni, che possiamo portarci a casa come bagaglio emozionale da poter ripescare nei momenti difficili della nostra attività lavorativa”. Angela Eccher, Responsabile Progetto Dedico, APSP Vannetti, Rovereto (TN).
“Nel giro di 3 minuti non di più, A. lentamente smette di piangere, il suo volto si distende, il suo umore cambia completamente da angosciato a spensierato. I video sembrano davvero essere un ottimo strumento per permettere a queste persone di far riaffiorare i loro ricordi più cari”. Maria Rita Di Gioia, psicoterapeuta APSP Vannetti, Rovereto (TN). Leggi l’articolo
“Spesso si aprono momenti di condivisione su rimembranze, racconti delle loro esperienze o ricordi, molti anche con commozione e sospiri riescono a farci capire la profondità interiore che questi video permettono di raggiungere; da lì molto spesso mi aggancio con la stimolazione cognitiva e di recupero storico-geografico. Sono entrati così in sintonia con l’esperienza che oramai diventa per loro quasi spontaneo predisporsi in ascolto e sinergia con l’attività per rispondere attivamente e con entusiasmo“. Enrica Pontin, educatore sociale IPAB Villa Serena, Solagna (VI). Leggi l’articolo
“La metodologia di narrazione congiunta con la stimolazione dei video natura suscita, attiva, trasmette emozioni. La dimensione conversazionale si intensifica nel gruppo. La dimensione del ricordo, che si attiva dal luogo naturale ma da lì solo transita per arrivare alle sensazioni e alle EMOZIONI connesse e personalissime”. Iris Dall’Aglio, educatore sociale, Certified Timeslips facilitator. Leggi l’articolo
“Le registrazioni dei valori basali della pressione arteriosa effettuate dopo l’attività di visione e narrazione hanno rivelato un calo obiettivo di 20mmHg, sia nei casi trattati con antipertensivi, sia nei casi non trattati farmacologicamente”. Cristina Falomi, educatore sociale Cooperativa Giglio Blu, Perugia. Leggi l’articolo
“Da subito abbiamo notato il gradimento dei nostri anziani per queste immagini viventi. Tutti sono stati generosi nel condividere ricordi e emozioni, apportando contributi personali nella creazione del racconto finale. La somministrazione della NPT-ES ci ha permesso di constatare la positività di questo intervento sul benessere dei partecipanti anche da un punto di vista più oggettivo. … Rileggere i racconti realizzati ci fa capire la ricchezza di questa proposta, che non si esaurisce nel tempo della narrazione vera e propria, ma continua sulla pagina scritta. Li stiamo raccogliendo con l’idea di valorizzarli e metterli in luce, custodendoli con cura”. Paola Buelli, educatore sociale Fondazione Casa Serena, Brembate Sopra (BG). Leggi l’articolo
“Ci sono momenti bellissimi sul ricordo, sul loro essere e proprio per questo abbiamo fatto una sessione sul mare, portando la bacinella con la sabbia, con l’acqua, le conchiglie… È stato molto, molto emozionante perché uno dei nostri residenti, che parla pochissimo e ha delle difficoltà veramente grandi, ci ha raccontato di come ha conosciuto sua moglie, proprio al mare, si è anche messo a piangere e quando l’abbiamo raccontato alla figlia, anche lei si è emozionata tantissimo perché era un ricordo che aveva da bambina, ma lo aveva dimenticato ed ora lo ha di nuovo vivo”. Samanta Soldin, educatore sociale APSP Santa Maria, Cles (TN). Leggi l’articolo
“L’osservazione interessante – e che a mio parere varrebbe la pena approfondire con un studio più dettagliato – è che i video hanno introdotto uno stimolo cognitivo e attentivo importante dopo un momento di rilassamento, pur mantenendo all’interno della seduta calma e tranquillità”. Nicoletta Bocca, fisiomotricista Opera Pia Cerino Zegna (BI). Leggi l’articolo
“Molti sono stati gli obiettivi raggiunti: una signora è passata da una condizione di isolamento sociale e apatia a riscoprire la propria autonomia, a creare una routine settimanale legata all’attività, ad aumentare la sua autostima e a migliorare la manualità nel corso dei mesi. … “. Valentina Pirola, Terapista Occupazionale RSA Santa Teresa di Livraga (LO). Leggi l’articolo
“L’utilizzo di Alamar presso la nostra Residenza ha aiutato significativamente Ospite e Operatore a vivere la cura igienica come un momento di benessere e di rilassamento. … Il momento del bagno è diventato così un’occasione per ricordare, aumentando la fiducia e la compliance con l’Operatore. Abbiamo notato inoltre, una significativa riduzione dei disturbi comportamentali e una maggiore aderenza e collaborazione”. Ilaria Sardo, psicologa RSA Paradiso, Gattinara (VC). Leggi l’articolo
AUTISMO
“La potenzialità di un percorso con i video Experience Nature con bambini e adulti con problemi di Autismo offre molte potenzialità. È uno strumento per beneficiare di Input Naturali,
senza attivare canali sensoriali come il tatto e l’olfatto”. Elisabetta Scuotto, Responsabile Sportello Informativo e Biblioteca Specializzata del Centro Servizi Autismo, Piacenza. Leggi l’articolo
BAMBINI
“In seguito, quando ho proposto un’attività di pittura libera, nell’osservazione ho colto non soltanto un grande impegno nel lavoro che stavano svolgendo, ma soprattutto una condizione di estremo rilassamento che ha portato i bambini, che hanno lavorato alternandosi in piccoli gruppi, a rimanere in un silenzio quasi meditativo”. Alessandra Nardelli, docente scuola materna. Leggi l’articolo
“Le immagini lente e rilassanti hanno permesso anche ai due bimbi più motoriamente instabili di trovare calma e concentrazione. L’esperienza ha favorito la socializzazione, la condivisione di opinioni e idee, la capacità di adattarsi e considerare la possibilità di cambiare idee accogliendo l’altro”. Raffaella Castrale, docente scuola materna. Leggi l’articolo
DIPENDENZE
“I risultati hanno mostrato un incremento della capacità di controllo delle emozioni nel 75% dei soggetti sperimentali, a confronto di un 23% di miglioramento riportato dai soggetti del gruppo di controllo.
Significativo anche lo spostamento da stati d’animo quali stanco e triste a rilassato e meravigliato”. Daniele Carraro, psicologo, Responsabile dei centri per il recupero dalle dipendenze della Cooperativa Il Punto, Biella. Leggi l’articolo
DISAGIO PSICHICO
“I video natura sono stati materia d’ispirazione alla danza (danzamovimentoterapia). Hanno coeso il gruppo in una idea condivisa e palpabile, visibile di performance. La bellezza intrinseca delle immagini ha riverberato per tutto il percorso”. Iris Dall’Aglio, danzamovimentoterapeuta. Leggi l’articolo
ODONTOIATRIA
“La Clinica del Benessere Dentale di Torino ha scelto video e fotografie Experience Nature per rendere più confortevole, rilassante e rasserenante il tempo della cura nei tanti studi della clinica. I clienti sono più sereni, rilassati, contenti; anche il burn out dei medici è migliorato”. Laura Guasco, Direttore della Clinica.
TERAPIA CRANIOSACRALE
“Quello che evidentemente è successo è che Cristina Fino, nella “mediazione contemplativa” prodotta dall’osservazione del filmato e dalla sua lavorazione nel montaggio, è entrata spontaneamente nella percezione del suo corpo fluido, in contatto con le maree interne. … L’esperienza di Cristina ci dice che anche gli occhi, in certe condizioni, possono “portarci dentro”. Paolo Maderu Pincione, fondatore dell’Istituto per le Terapie CranioSacrali. Leggi l’articolo
2019 RI.GENE.RA Evento nazionale sull’influenza delle frequenze sulle staminali
Intervento integrale di Cristina Fino.
2019 RI.GENE.RA Evento nazionale sull’influenza delle frequenze sulle staminali
Estratti dall’intervento di Cristina Fino.
2019 RI.GENE.RA Evento nazionale sull’influenza delle frequenze sulle staminali
Maurizio Forza introduce Cristina Fino – estratti.
2019 Meeting delle Professioni di Cura
Cristina Fino presenta il Canale Relax E.N.CARE, la 1° tv terapeutica.
2019 Meeting delle Professioni di Cura
Anna Daccordo, psicologa: i video Experience Nature come strumento terapeutico.
ALZHEIMER
2019 Meeting delle Professioni di Cura
Cristina Falomi, educatrice: testimonianze.
ALZHEIMER
2019 Meeting delle Professioni di Cura
Angela Eccher, responsabile di nucleo: testimonianze.
ALZHEIMER
2019 Meeting delle Professioni di Cura
Samanta Noldin, educatrice: testimonianze.
ALZHEIMER
2019 Meeting delle Professioni di Cura
Cristina Fino spiega Experience Nature.
2018 “Aspettando Alzheimer Fest”
Cristina Fino spiega il metodo Experience Nature nella cura della persona.
ALZHEIMER
2018 “Aspettando Alzheimer Fest”
Samanta Noldin, educatrice, racconta la sua esperienza con i video Experience Nature.
ALZHEIMER
2018 Meeting delle Professioni di Cura
Cristina Falomi racconta la sua esperienza con Experience Nature nella narrazione creativa.
ALZHEIMER
2017 Forum Nazionale della Non Autosufficienza
Workshop Terapie non Farmacologiche.
NON AUTOSUFFICIENZA
2017 Convegno Oncologia Integrata, Modena Forum Monzani.
ONCOLOGIA
2017 Coltivare la Bellezza nelle RSA, relatrice Cristina Fino.
ALZHEIMER
2016 III Convegno Sente-Mente Day, relatrice Dott.ssa Di Gioia.
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2016 III Convegno Sente-Mente Day, relatrice Cristina Fino.
ALZHEIMER
2015 Convegno Nazionale Società Italiana Tossicodipendenze, relatore Dott. Carraro.
DIPENDENZE
2015 I Convegno “Le immagini oltre la memoria”, Università di Pisa.
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2015 IV Convegno di Neuroscienze e Neuropsicologia, organizzato da PerFormat.
BAMBINI e ALZHEIMER
2015 Meeting delle Professioni Sociosanitarie, relatrice Dott.ssa Di Gioia.
ALZHEIMER
2015 Convegno le Immagini oltre la Memoria, Museo Storia Naturale Università di Pisa.
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2015 II Convegno Sente-Mente Day di Letizia Espanoli.
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2014 I Convegno Sente-Mente Day di Letizia Espanoli.
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