Le neuroscienze stanno dimostrando sempre più come lo spirito sia in grado di guarire il nostro corpo.
L’anima, attraverso la meditazione, può modificare la struttura biologica del corpo e aiutarlo a superare la malattia.
Gli studi di Herbert Benson dimostrano che la meditazione riesce a modificare e depotenziare le sequenze cellulari pericolose per la salute. Benson ha analizzato i profili genetici (DNA) di 26 volontari – nessuno aveva mai meditato in modo regolare – per poi avviarli a una normale tecnica di rilassamento della durata di 10-20 minuti.
Dopo otto settimane, ha analizzato nuovamente il profilo genetico dei volontari: dai risultati è emerso che sequenze di geni importanti per la salute sono diventate più attive, mentre sequenze di geni potenzialmente nocivi sono diventate meno pericolose.
I cambiamenti sono avvenuti già dopo pochi minuti dall’inizio del rilassamento.
Sara Lazar, neuroscienziata presso il Massachusetts General Hospital e la Harvard Medical School, è stata una delle prime scienziate ad affermare i benefici della meditazione nel ridurre lo stress, testando immagini di scansioni cerebrali. Ha scoperto che la meditazione non solo riduce lo stress, ma modella anche il nostro cervello. In uno dei suoi studi Lazar ha confrontato le immagini del cervello di persone che praticavano la meditazione con un altro gruppo di un simile ambiente sociale, ma che non praticavano la meditazione e ha scoperto che c’era un aumento della quantità di materia grigia nelle persone che meditavano, specialmente nell’area corticale pre-frontale del cervello, un’area associata alla memoria e al processo decisionale.
Un’equipe di psichiatri del Massachusetts General Hospital ha dimostrato come la meditazione può influire sul cervello, in particolare nelle regioni cerebrali collegate alla memoria, all’autocoscienza, all’empatia e allo stress.
Hanno analizzato la risonanza magnetica delle strutture cerebrali di 16 volontari, prima e dopo aver seguito per 8 settimane un programma di meditazione volto alla riduzione dello stress.
L’analisi ha mostrato un incremento della densità della materia grigia nell’ippocampo, importante per la memoria e l’apprendimento, e in altre strutture associate all’autocoscienza e alla compassione.
Due psicologi, Vladimir Bostanov e Philipp Keune, hanno misurato l’azione guaritrice dello spirito sul corpo umano mediante esame neurologico del cervello – misurazione dell’attività elettrica delle cellule cerebrali – dei soggetti sotto indagine prima e dopo un corso di meditazione.
I risultati di questo studio hanno evidenziato come il cervello, dopo il corso di meditazione di otto settimane, abbia significativamente incrementato la propria reattività. Il cervello dei soggetti che lavoravano meditativamente aveva imparato a non rimuginare continuamente, indirizzando le risorse di attenzione liberate concentrandosi sul test.
“Meditare aiuta i pazienti a controllare la propria attenzione – ha dichiarato il Dr.Keune – e li rende meno inclini a perdersi in pensieri negativi”.
Uno studio del 2014 ha messo in evidenza gli effetti benefici della meditazione nel prevenire e combattere la demenza senile.
Lo stress cronico è un elemento comune in persone con deficit cognitivo ed è causa sia dello sviluppo che della progressione della malattia.
Lo stress determina una ridotta plasticità sinaptica, una ridotta sopravvivenza e capacità dei neuroni di rigenerarsi, inoltre provoca cambiamenti negativi dell’ippocampo, della corteccia prefrontale e di altre strutture cerebrali.
Tutti questi cambiamenti possono influenzare profondamente l’umore, il sonno, la memoria, la disfunzione cognitiva e aumentare il rischio di demenza.
I BENEFICI DI MEDITARE CONTEMPLANDO LA NATURA
1) Benefici medici
La semplice osservazione della Natura può aiutare il nostro corpo a guarire più in fretta. La letteratura afferma che i pazienti in ospedale si riprendono prima e avvertono meno dolore se hanno accesso a immagini, panorami e suoni della Natura. Osservare e ascoltare scenari naturali ha effetti positivi sul recupero della salute e consente una miglior qualità di vita.
2) Benefici emotivi
Ogni giorno la vita ci richiede elevati livelli di concentrazione per compiere le azioni quotidiane, a casa, in famiglia o al lavoro. Ciò può provocare irritabilità, stanchezza e stress. La Natura può contribuire a migliorare il benessere generale, garantendo un vero e proprio effetto ristoratore. I benefici di trascorrere del tempo all’aria aperta sono evidenti sia sugli adulti che sui più giovani.
3) Benefici terapeutici
Secondo le più recenti ricerche, il diretto contatto con la Natura può offrire un supporto da non sottovalutare a coloro che soffrono di disturbi come ansia o depressione. In alcuni istituti scolastici gli insegnanti vengono incoraggiati a trascorrere del tempo all’aria aperta con i bambini iperattivi, così che in classe e nelle altre attività della giornata possano concentrarsi di più. In caso di malattie gravi, l’eco-terapia può rappresentare un valido supporto alle normali cure.