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IL RACCONTO IMMAGINATO, Story Telling in Natura.

Un gioco, un’avventura, un test psicologico proiettivo, uno strumento per story telling ambientati in natura, una terapia non farmacologica.

Un gioco, un’avventura, un test psicologico proiettivo.

Uno strumento per story telling ambientati in Natura.

Una terapia non farmacologica.

 

BOSCO

Il Racconto Immaginato permette la creazione – singola o in gruppo – di una storia, un’avventura, oppure una gita, attraversando le varie stazioni proposte dai filmati. Gli scenari di volta in volta scelti per proseguire il racconto sono le tappe del viaggio.

Le dinamiche interne della persona vengono proiettate sulle immagini di Natura, stimolo e suggestione evocativa di infiniti mondi, tutti ugualmente possibili.

Un nuovo modo, avvincente e rigenerante, di condurre story telling.

La Natura è la scenografia in cui ambientare il racconto, ne costituisce la struttura narrativa e consente un’immersione nella storia quanto mai vivida e profonda. Inoltre, per l’intera sessione, il pubblico vivrà gli effetti terapeutici dell’esposizione a scenari naturali.

I quadri di Natura Experience Nature costituiscono le tessere del mosaico: i partecipanti sono invitati a sceglierli, viverli, metterli in sequenza seguendo la storia che si crea dall’interazione del gruppo.

immagini fiori

I quadri viventi Alamar Life, grazie alla loro capacità di rilassare, portare serenità e buonumore, aumentare la socievolezza e la creatività, stimolare ricordi anche in persone con grave decadimento cognitivo, sono il partner ideale per condurre sessioni di narrazione creativa.

Gli scenari naturali stimolano la fantasia e la concentrazione e al contempo sostengono la narrazione, fornendo di volta in volta l’ambientazione in cui la storia si muove.

Ogni filmato suggerisce un racconto, che può snodarsi – attraverso le emozioni suscitate dalle immagini – verso un componimento fantasioso, oppure dar vita a una rievocazione che nasce dai ricordi condivisi.

Case history “Scuola materna Piemonte”

“Questo progetto apre a molte possibilità di lavoro, ha molte potenzialità di applicazione ed è un ottimo strumento per bambini così piccoli e per bimbi con difficoltà emotive, relazionali e di instabilità motoria”.

Raffaella Castrale, docente scuola dell’infanzia

Case history “Nucleo Alzheimer Cremona”

“Il mio utilizzo dei video Experience Nature è volto a stimolare l’immaginazione. L’obiettivo non è quindi il recupero della memoria; i ricordi talvolta escono spontanei e diventano appendici della storia. Il focus è sulla fantasia, su ciò che non c’è di visibile, per attivare una dimensione più libera e sganciata da consequenzialità logico-cognitive, per inoltrarci in un territorio di grande libertà”.

Iris Dall’Aglio, Educatrice, Certified Timeslips facilitator (Timeslips storytelling for dementia Project)

video natura

Case history “Apsp Santa Maria, Cles (TN)

“Abbiamo fatto una sessione sul mare, portando la bacinella con la sabbia, con l’acqua, le conchiglie… abbiamo mangiato il gelato perché al mare non si mangiano i biscotti ma si mangia il gelato.  È stato molto, molto emozionante perché uno dei nostri residenti, che parla pochissimo e ha delle difficoltà veramente grandi, ci ha raccontato di come ha conosciuto sua moglie, proprio al mare, si è anche messo a piangere e quando l’abbiamo raccontato alla figlia, anche lei si è emozionata tantissimo perché era un ricordo che aveva da bambina, ma lo aveva dimenticato ed ora lo ha di nuovo vivo”.

Samanta Noldin, educatore sociale

story telling

Case history “Nucleo Alzheimer Perugia”

“Le registrazioni dei valori basali della pressione arteriosa, effettuate dopo l’attività di visione e di narrazione, hanno rivelato un calo obiettivo di 20 mmHg, sia nei casi trattati con antipertensivi, sia nei casi non trattati farmacologicamente”.

Cristina Falomi, educatore sociale

story telling

Case history “Fondazione Casa Serena, Brembate Sopra (BG)”

“Rileggere i racconti realizzati ci fa capire la ricchezza di questa proposta, che non si esaurisce nel tempo della narrazione vera e propria, ma continua sulla pagina scritta. Li stiamo raccogliendo con l’idea di valorizzarli e metterli in luce, custodendoli con cura”.

Paola Buelli, educatore sociale

naturopatia

Case history IPAB Villa Serena, Solagna (VI)

“È nata così l’idea di un dizionario iconografico che stiamo creando scegliendo ogni volta un elemento (es. acqua o mirtillo) e ognuno lo arricchisce secondo la propria visione (rubinetto, lago, gocce o marmellata, succo di frutta, sottobosco di mirtilli ecc.). Lo stiamo facendo in doppia lingua in quanto abbiamo una nostra anziana albanese, così favoriamo il suo apprendimento e un’esperienza multiculturale attraverso queste esperienze”.

Enrica Pontin, educatore sociale

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